

Infanzia e adolescenza
I bambini e gli adolescenti del nuovo millennio stanno sperimentando un modo particolare e complicato di crescere, e ciò comporta nuove abilità ma anche nuove diffuse difficoltà in molti ambiti del comportamento e dei legami affettivi. Nella categoria dei disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza sono raggruppati una grande varietà di problemi che il bambino o l’adolescente possono sperimentare. Le difficoltà possono riguardare l’area dell’apprendimento, le capacità linguistiche, le abilità motorie, il comportamento, la capacità di mantenere l’attenzione, l’alimentazione e l’evacuazione, il rapporto con le figure di riferimento.
le più frequenti difficoltà individuate nei periodi infantile e adolescenziale attraverso la ricerca sono:
- Disturbi alimentari (alimentazione selettiva, rifiuto del cibo, disfagia, disturbo da ruminazione, disturbo da pica).
- Difficoltà nell’allattamento.
- Disturbo post-traumatico da stress (abuso e maltrattamento, lutti traumatici, separazione, adozione).
- Disturbo oppositivo provocatorio (continua opposizione rispetto a regole o divieti).
- Mutismo selettivo (incapacità di parlare in determinate situazioni sociali).
- Problemi legati al bullismo.
- Fobia scolare (connessa ad una relazione morbosa con uno o entrambi i genitori).
- Hikikomori (che comporta il ritiro dalla vita sociale per lunghi periodi).
- Disagio scolastico.
- Fobia scolastica.
- Disturbo da deficit dell’attenzione.
- Difficoltà comportamentali (enuresi notturna, aggressività).
In presenza di una difficoltà comportamentale è importante definire il più precocemente possibile il quadro diagnostico per giungere all’individuazione delle difficoltà del bambino e della famiglia relativamente agli ambiti cognitivo, psicologico e relazionale. In questi casi è molto importante riconoscere le difficoltà per prevenire l’insorgenza di problematiche maggiori.